MagicoVeneto

natura e paesaggio


  • francesco venezia

    caro giovannino ma tu la sublagunare dove la faresti? parlo da ultra radikal ambientalista e oltretutto direttamente interessato!
    io fare una spraelevata su piloni japanese style, nn stonerebbe con lo sfondo delle ciminiere di marghera
    ma ci si chiede davvero se poi non sia meglio nascondere il tutto sotto al fango!?
    sono stato al tronchetto pochi giorni fa a curiosare: io eliminerei direttamente il traffico auto sul ponte traslagunare ma sarei tacciato di eresia ..in questo paese di auto-dipendenti si rischia il linciaggio con certe ideee
    ma qui c’è poco da scegliere come opinione
    o il “perso per perso” o il “meno peggio”..in alternativa al forse migliore di tutto “non fare”
    forse sarebbe meglio in questo paese, in mancanza di teste pensanti, di non fare assolutamente piu nulla
    (vedi metropolitana di mestre!!!)
    ..aspettare e vedere come va il mondo nei prossimi anni..perche potrebbe anche essere che non serva piu nulla a breve
    certo per i poveri veneziani nel frattempo, una qualsiasi soluzione, anche in termini piu alternativi e out of bounds possibili, compreso il tubo flottante subaqueo a pressione in cui sparare i cittadini al di la della laguna in pochi secondi sarebbe il benvenuto, a questo punto
    purche nn inquinante e eco-sostenibile
    ricordate la posta pneumatica di inizio secolo??
    scherzo ovviamente ma neanche tanto..un collegamento rapido una serie di navette veloci, si sarebbero dovute realizzare gia da anni annorum..invece si sta proprio in questi giorni, ultimando il potenziamento dei sili per auto, compreso un parcheggio sotteraneo sotto l’hotel S.chiara, affacciato sul teminal automobilistico (per chi nn lo sapesse) di venezia…lucida follia???
    propongo a proposito una ricerca:
    in mancanza cronica, cancrenica, di un megatabellone (orrido ma necessario)a caratteri cubitali e in tutte le lingue di babele x avvisare: NO ACCESS, FULL, PIENO, TORNARE INDIETRO piazzato a distanza utile dall’ultima inversione ad U prima di imboccare il ponte sulla laguna
    ..ebbene, prendersi la briga di fare un calcolo, anche a spanne, di quanti milioni di veicoli all’anno arrivano alla “porta” di venezia, trovano “chiuso” fanno il giro del paletto e tornano indietro per un totale di oltre 14 km se nn sbaglio
    e con una serie di statistiche determinare la quantita di carburante che viene sprecato giornalmente??
    stranieri che pretendono di parcheggiare l’auto sotto l’hotel (a venezia??) o che chiedono dove è il parcheggio piu vicino a piazza s.marco?
    sembra impossibile ma è cosi..e sopresi e contariati devono poi tornare indietro con le pive nel sacco come si suol dire..
    ed è cosi ogni giorno, di una stagione che dura praticamente tutto l’anno, per migliaia e migliaia di veicoli al giorno..e cosi sara domani e dopodomani e per sempre forse, finchè durera il petrolio e sembra che una soluzione nn ci sia, o almeno nn si vuole (che ci sia) ..infatti piazzale roma è anche una perfetta macchina da multe, con i vigili in agguato in entrata e uscita tutto il giorno
    basterebbe un seplice tabellone in posizione utile, per avvertire chiunque abbia intenzione, che è perfettamente inutile tentare di “approdare” a venezia con la quattroruote, dato che dalle 9 alle 20 è tutto esaurito, ogni buco possibile è occupato da un’auto e chi si spinge fino a li dovra rifare la strada indietro immancabilmente….ma anche cosi forse, la gente, vedendo auto che comunque vanno si accoderebbe, nn sapendo che ci sono anche un porto un traghetto e dei posti riservati alla fine della strada (cose che a loro non interessano)..o magari sapendo per fama che l’italia è il paese dei furbi, pensano per una volta di fare i furbi anche loro
    basterebbe poco a volte per modificare in meglio delle situazioni incacrenite nel tempo eliminando sprechi e inquinamento..ma si va sempre a ledere interessi di qualcuno, fatalita..per cui dove va fatto..non si fa e nel contempo dove non serve si fa di tutto di piu
    è il nostro paese…

  • francesco venezia

    ..quando capirannoo?? mai!!
    non ditemi che la valsugana attira turisti..si respira peste
    il paesaggio è devastato e mette scoramento e amarezza..ma i cementifici nn potevano farli in pianura??..lavoro! lavoro! ..uscire dalla miseria..e adesso, che la miseria sta per arrivare davvero, quei cementifici che occupano i pochi fazzoletti di prato del fondovalle..dove con gli occhi di troppo, sempre troppo pochi, ci sarebbero state meglio arnie e frutteti di pregio..o al limite puro e semplice prato, per la gioia degli occhi..
    ma qui in questo paese nn c’è verso
    fino a ieri eravamo tacciati di demenza, solo a parlare di certe cose..adesso che piano piano che ci si rende conto dell’inganno è troppo tardi lo scempio è avanzato e ancora avanzerà x abbrivio..lavoro sviluppo nuove schierovillette
    sclero-demezial centro commercialotiche ad occupare gli ancestrali conoidi alluvionali
    ..di un’umilta e pochezza davastanti!!
    nn l’umiltà della gente fiera che lottava con le scarsita ambientali, no non quella..l’umilta intelletuale che fa chinare il capo di fronte a status simbol miserrimi
    ..il parchetto finto ciliegio…il tavolino finto teak
    la stufa finto tirolese
    alla fine è solo cattivo gusto.. mentre in austria l’amore x l’ambiente è la primissima cosa, qui da noi resta sempre e sempre l’ultimissima..cosi si lasciano fiumane di tir andare su e giu per una valle angusta, giorno e notte, appestando l’aria fino a limiti insopportabili
    se nn ci fosse quel vento termico provvidenziale che soffia cosi gagliardo e porta via un po di miasmi verso altre montagne…e siamo sempre li…certo un’autostrada renderebbe il traffico piu fluido e attirerebbe nuovi investimenti..
    ma che investimenti vuoi fare in un canyon??
    in altri canyon di altri luoghi l’investimento ovvio è unicamente usufruire del puro spettacolo della natura, nel modo meno invasivo possibile
    qui si pensa di sfruttare le peculiarita morfologiche con una nuova autostrada..e giustamente..i caselli???? ovvio che anche i valligiani, perso per perso vorranno, anzi pretenderanno il loro, anche per nn tagliarsi fuori da fantomatici traffici turistici..ma chi vuoi che venga, in una valle -autostrada, a fermarsi per le ferie?? andranno sempre piu lontano..su in austria dove resort immersi nel verde e nella quiete ti accolgono a braccia aperte con ogni comfort immaginabile..qui da noi?? …si lascerebbero cementificare completamente la valle sotto i piedi.. con tanto di autogrill caselli piazzole e quant’altro, strappandole ogni fazzoletto , ancora superstite…e dopo???
    …cosa nn si farebbe x vendere un tramezzino o una birra in piu nel nostro “bel paese”….mentre si guarda passare i tir che vanno chissa dove
    anche noi abbiamo fatto il nostro per oggi!

  • Giovannino, Padova

    Siamo alle solite: “valorizzazione turistica”.
    E allora via al progetto di realizzare un collegamento sciistico tra la Val Boite a San Vito di Cadore e la Val Fiorentina (servizio al TGR Veneto del 2/1/2011).
    Si attraverserà la zona delle Rochete e, par di capire, di forcella Forada.
    Vedremo impianti sul colle della Puina? Il rifugio Città di Fiume aprirà nella stagione invernale al nuovo carosello?
    Si farà il fuoripista (da impianto) sull’area naturalistica protetta del Mondeval?
    Il versante al cospetto della parete nord del Pelmo è uno dei pochi posti delle Dolomiti ancora integro, vogliamo rovinare anche quello?
    Valorizzizione del Patrimonio dell’Umanità, quindi anche nostro, non solo degli affaristi.
    Basta con queste mostruosità che non servono a nulla!

  • Giovannino, Padova

    Venezia e la metropolitana sub-lagunare

    In questo caso stiamo parlando di vera e propria follia!
    Lo scavo subacqueo di una metropolitana non sarebbe soltanto una bancarotta dal punto di vista economico, come evidenziato dai cosidetti ‘conti della serva’ da numerose parti, ma soprattutto sarebbe una vera e propria disfatta ambientale, una catastrofe pericolosissima che mette perfino in pericolo la geologia stessa della laguna.
    E come per il disastro Mose, inutile opera faraonica, serve solo ad arricchire faccendieri, politicanti e affaristi.

    Le isole lagunari e gli edifici di Venezia poggiano (tramite lunghi pali infissi sotto le fondamenta) su di uno strato di terra dura chiamata “Caranto”, dovuto ai depositi alluvionali delle grandi glaciazioni e che si trova pochi metri sotto i depositi alluvionali molli recenti e lo strato d’acqua, ad una profondità dal livello del mare di una ventina di metri.
    Questo strato ‘duro’ è una specie di enorme zatterone sotto il quale si trovano nuovamente strati ‘molli’ pieni di acqua e metano.
    Attenzione: questo strato duro ha uno spessore che va dai 20 ai 100 metri.
    Se incidiamo questo strato trasversalmente con uno scavo che, per far passare il ‘tubo’ della metropolitana potrebbe essere di 20-30 metri, possiamo intuire che sarebbe come fare uno scavo in una fetta biscottata, quasi uguale o addirittura superiore allo spessore stesso della fetta.
    Ora possiamo immaginare anche il disastro apocalittico che si potrebbe verificare: rottura completa dello strato di scaranto, una crepa di decine di chilometri che potrebbe eruttare metano (altro che zampillo di petrolio della BP in America…), fuoriuscita dei depositi d’acqua dolce, subsidenza, addirittura potrebbe compromettersi la staticità stessa di buona parte della laguna con zolle che potrebbero staccarsi o rovesciarsi…

    Questa è una delle follie, anche al solo pensarle, a cui siamo arrivati in questo mondo di affaristi ladroni.

    Non ne possiamo più di sentire discorsi di questo genere, basta infrastrutture ‘per il bene del paese’, stiamo benissimo anche senza le Olimpiadi, chissà che finiscano queste montagne di soldi sprecati.
    Non ci resta che sperare nella crisi economica, quella vera, quella nella quale saremo costretti ad andare a zappare un po’ di terra e ad occuparci dei nostri vecchietti e dei nostri figli.

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